ABPI: Un seme che ha fruttificato

Mauro Porru

L’ Associazione Brasiliana dei Professori di Italiano è nata nel 1980 grazie all’iniziativa della sua Presidentessa Maria Luigia Magnavita Galeffi, la famosa Donna Gina, e di suo marito Romano Galeffi, rispettivamente Ordinari di Lingua e Letteratura italiana e di Estetica dell’Università Federale di Bahia. Questa coppia generosa, idealista e tenace organizzò, con un ritretto gruppo di docenti di italiano di quella stessa università, tra cui il sottoscritto, il Iº Incontro di Professori di Italiano in Brasile, realizzato a Salvador, Bahia. Si piantò così, come ama dire Donna Gina, il seme, il germoglio di un organismo nazionale che, aggregando i professori di italiano del Brasile, potesse stabilire canali di diffusione delle attività scientifiche e culturali svolte in Brasile nel campo dell’italianistica e favorire, con incontri periodici, scambi di idee tra studiosi.

Mantenendo fede all’impegno assunto all’epoca, durante questi ventidue anni di esistenza l’ ABPI ha organizzato regolarmente convegni in diverse città brasiliane. All’inizio ha contato solo sulle sue forze e sulla collaborazione della Dante Alighieri di Salvador, in seguito, però, ha ottenuto l’appoggio di università pubbliche, di organi ufficiali di stimolo alla ricerca, di enti culturali italiani come consolati, istituti di cultura e corsi di italiano riconosciuti in Italia. Nell’ambito del VIIº Convegno dell’ABPI, avvenuto a San Paolo nel 1997, ha avuto luogo, per la prima volta, il Iº Incontro Internazionale di Italianistica, che, da quel momento, ha continuato a far parte dei convegni successivi. Nel 2000, per festeggiare i 20 anni della fondazione dell’Associazione si é svolto presso l’Università di Brasilia l’Incontro ABPI 20001.

Partecipano ai convegni dell’ ABPI docenti e studenti provenienti da università federali e statali, dove si tengono corsi di laurea e post-laurea di lingua, letteratura e cultura italiana; professori liceali e di corsi liberi di italiano; traduttori, scrittori e ricercatori brasiliani e stranieri.

Dal 14 al 18 novembre 2001 si è svolto presso l’Università Federale di Bahia l’ultimo Convegno dell’ABPI, il IXº, insieme al IIIº Incontro Internazionale di Italianistica. Lo stimolante tema: “Le forme della memoria: dai diari ai racconti, al cinema e alle altre forme di arte e di comunicazione”, ha provocato un ampio e qualificato dibattito su questioni articolate con il concetto di Memoria, che, nel caso specifico dell’Italia, si presenta come un campo di ricerca particolarmente propizio per dell’intenso e peculiare fenomeno migratorio che porta con sé l’idea di “nazione allargata”, l’intensificarsi di sentimenti localistici e allo stesso tempo le trasformazioni attinenti all’unificazione europea e al processo di globalizzazione. In tavole rotonde e sessioni di comunicazioni tematiche, sono state discusse, inoltre, le distinte e spesso paradossali questioni culturali della lingua e della letteratura italiana nei loro vari aspetti e divulgati i risultati di ricerche effettuate in Brasile e all’estero nel campo della letteratura e della lingua italiana contemporanee, nell’ambito della traduzione e dell’interpretazione, favorendo lo scambio di informazioni tra studiosi brasiliani e stranieri.

Sono intervenuti come ospiti del convegno alcuni docenti italiani e sudamericani di chiara fama come il Professor Piero Boitani, Ordinario di Letteratura inglese dell’Università “La Sapienza” di Roma, renomato teorico di letteratura comparata; che ha tenuto la conferenza intitolata: Ulisse 2001: memoria e profezia, nella quale, partendo da un punto di vista comparatista, si propone la figura emblematica di Ulisse come simbolo eroico del passato che si proietta nell’orizzonte della cultura contemporanea. Il Professor Francesco Marroni, Ordinario di Lingua e Letteratura Inglese e Preside della Facoltà di Lingue dell’Università “G. D´Annunzio” di Pescara, ha presentato la relazione intitolata: Contro l’oblio: Cristina Rossetti dialoga con Dante e Petrarca. Si tratta di un brillante studio comparato in cui viene messa in luce la singolarità intellettuale e morale di Cristina Rossetti, membro di una famiglia di intellettuaili italiani esule nell’ Inghilterra vittoriana, il suo impegno contro l’oblio culturale, la sua ossessione per gli studi danteschi e la sua lettura esoterica del “Secretum” di Petrarca. La docente Marilema Giammarco, professore associato di Letteratura italiana della Facoltà di Lingue dell’Università “G. D´Annunzio” di Pescara, nel suo lavoro intitolato “Non mi ricordo più della mia culla”: memoria e smemoratezza nella Figlia de Iorio di Gabriele D’Annunzio, ha analizzato il testo “La figlia di Iorio” di Gabriele D’Annunzio, visto come tragedia della memoria di grande modernità. La Professoressa Elena Tardonato Faliere, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana dell’ Università “Nacional” di Rosario – Argentina, ha tenuto la conferenza intitolata La Musa e la memoria: le scrittrici italiane Fusini e Sanvitale, in cui ha esaminato argutamente l’intrecciarsi di creatività e bagaglio culturale in queste due scrittrici italiane. Il Professor Elvio Guagnini, Ordinario di Letteratura Italiana dell’ Università di Trieste, specialista in letteratura italiana di viaggio, invitato per la sessione di apertura, non è potuto intervenire a causa di gravi motivi familiari. Ha comunque generosamente inviato il testo della sua relazione, Scene di vita quotidiane, in cui la letteratura italiana di viaggio è vista come memoria e testimonianza di esperienza e di costume. Il Professor Guagnini è stato sostituito dal Professor Andrea Lombardi, docente di lingua e letteratura italiana dell’USP, che nella sua relazione di apertura, intitolata Il conflitto della memoria, ha presentato la molteplicità di punti di vista che rivelano le forme di questa tematica.

All’evento hanno partecipato anche i rappresentanti di istituzioni italiane in Brasile, come i direttori degli Istituti Italiani di Cultura di San Paolo e di Rio de Janeiro, con i quali si sono discusse le nuove politiche di incentivo alla diffusione della cultura italiana in Brasile.

Tra le attività didattiche svoltesi durante il convegno vogliamo segnalare i minicorsi tenuti da docenti di Lingua e Letteratura Italiana dell’ USP e dell’ UFSC - i pronomi allocutivi; itinerari e personaggi della Divina Commedia; l’italiano “instrumental” e giochi didattici nell’insegamento dell’italiano come L2 – e tra le attività culturali la persentazione di nuove pubblicazioni o di edizioni aggiornate di manuali già in circolazione, come la 3ª ed di Impariamo L’Italiano vol. I,., di Eugenia Maria Galeffi e Mauro Porru,. Tra le nuove: Siverdale, di Franceso Marroni; Insieme 2, di Lucia Sgobaro Zanette e Jussara Mainardes; Italiano Urgente, di Patrícia Peterle; e la collezione Letras Italianas, con 11 titoli di importanti opere della letteratura italiana tradotte in portoghese di Berlendis & Vertecchia Editores.

Dalle poche notizie qui riportate si può vedere come l’ABPI, ormai più che maggiorenne, si sia trasformata in una importante associazione di 250 associati circa, forum permanente di discussione di studi linguistici, letterari e culturali, sia nel campo dell’insegnamento della lingua che della critica letteraria e della traduzione. Un seme, parafrasando le parole della sua Presidentessa, divenuto albero frondoso.

Mauro Porru è professore associato di Lingua e Letteratura Italiana - UFBA;
Vice-Presidente dell’ABPI.

Voltar para última edição

 


Voltar para última edição

Mosaico Italiano edição 0

Augurio dell'ambasciatore d'Italia in Brasile, dott. Vicenzo Petrone

Insegnare L'Italiano Oggi (Paola Micheli)

L'epopea della emigrazione veneta (Giovanni Meo Zilio)

Omaggio a pasolini (Maria Lizete Santos)

Curiosità sul teatro antico e moderno (Sonia Cristina Reis)

Dialetti greci ancora vivi in Calabria (Annita Gullo)

Perché leggere Silone oggi? (Doris Nátia Cavaliari)

Il soprannome si trasforma in cognome (Giuseppe D'Angelo)

Una Roma sconosciuta (Milva Scorpioni)

Ciacole Venete: declino, morte, resurrezione della civiltà veneta (Franco Vicenzotti)

Cinema Italiano - Il valore dell'umorismo (Sergio Micheli)

Taccuino di Viaggio (Maria Pace Chiavari)

Rustici & Buffoni: il teatro di ruzante (Alessandra Vanucci)

Una passeggiata a Rio en cerca do "colonne" (Antos Venturi)

ABPI: un seme che ha fruttificato (Mauro Porru)