Visioni della violenza nei disegni dei bambini

Constança Hertz


Attraverso gli occhi dei bambini possiamo vedere quanto un problema grave, come quello della violenza, appartenga così alla nostra vita. In Brasile, specie a Rio, i bambini conoscono subito una realtà diffi cile, piena di contraddizioni. Da una parte i bei sogni e la gioia di vivere dei piccoli. Dall’altra, una realtà che li porta alla paura, proprio quando il traffico di droghe s’impone su un’ intera città come succede a Rio. Nei disegni dei bambini di una scuola a Copacabana, si vede con chiarezza come essi – all’età di dieci anni – sentono la violenza, che si svolge tra la polizia e gli spacciatori, e quanto sia forte il loro timore. Spesso la gente rimane a casa e, dalle fi nestre, osserva i misfatti. I bambini conoscono le armi di questa guerra, così prossima, e le rivediamo nei colori della loro realtà inumidita di sogni, benché tutto manchi e la povertà avanzi.
In Italia, ove pure non manca la violenza, emerge un’altra realtà nei disegni dei piccoli delle scuole comunali di Massarosa e Bozzano (Lucca). I colori ci permettono di ravvisare un’infanzia piena di gioia e di sogni dei bambini, i quali non conoscono le stesse avversità giornaliere degli studenti della scuola comunale di Rio. Di quelle piccole città della Toscana, rappresentano una violenza più astratta, più lontana, e sicuramente non la vogliono. E tut-
tavia conoscono asai bene le armi della guerra. Dal telegiornale. Dai fi lm. Non della guerra del traffi co delle droghe, come l’abbiamo in Brasile, ma quelle della guerra in Irak. Nei loro disegni troviamo un immenso desiderio di pace, mentre in quegli brasiliani sorprendiamo la necessità di esprimere in particolar modo la paura.
Sia in Italia che in Brasile, i bambini sanno quanto si mostri ingiusta la violenza. E con solo dieci anni non hanno ancora perso la delicatezza dei colori di questa realtà che si traveste nel loro sguardo pieno di sogni, pur quando traversato di dolore.
Si ringrazia l’insegnante Lucia Hertz, della scuola comunale Cocio Barcelos, a Rio, e Primetta Bertolozzi, direttrice delle scuole comunali di Massarosa, Bozzano e Pieve a Elici.

 


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